IL CARNEVALE IN SARDEGNA
Il periodo di Carnevale è un momento magico per visitare la Sardegna nel mese di febbraio. I numerosi festival della Sardegna hanno una storia antica, sono pieni di colore e decisamente originali: il Carnevale sardo ha sicuramente origini pre-cristiane e presenta componenti di riti pagani. Ma come viene celebrata questa festa in Sardegna? Si comincia con la festa di Sant'Antonio Abate il 15/17 gennaio, e si termina il Mercoledì delle Ceneri, 46 giorni prima di Pasqua: non è un evento comune, si tratta di una vera e propria rottura della routine quotidiana, molto amata e fortemente sentita dal popolo sardo. Durante i festeggiamenti, maschere tradizionali, travestimenti grotteschi, danze e canti intorno al fuoco, in particolare tra il Martedì Grasso e il giovedì prima della Quaresima, ma in realtà questi rituali arcaici e tradizionali si celebrano durante tutta la settimana di Carnevale. Farsa grottesca, teatro satirico, giochi e paradosso sono le caratteristiche di questo evento straordinario: numerose le persone che prendono parte al Carnevale sardo, partecipato e coinvolgente; attori e spettatori si fondono in un unico spettacolo da non perdere.
Probabilmente una delle manifestazioni più interessanti del Carnevale si tiene a Tempio Pausania (Sardegna settentrionale, nel cuore della Gallura), di certo Tempio ha la sfilata più famosa dell'isola: la sfilata dei carri di Carnevale con la maschera di "Sua Maestà il Re Giorgio", l'eroe indiscusso, che personifica il potere; ma è anche colpevole, la causa di tutti i mali. Seduto su un trono, per sei giorni viene omaggiato e celebrato, ma il Martedì Grasso Re Giorgio viene processato e bruciato nella piazza principale. Questo antico rito vuole simboleggiare la fine dell'inverno. Anche a Bosa e in altri paesi della Sardegna pupazzi di stracci vengono sottoposti a processo e poi bruciati sul rogo.
Il carnevale di Oristano è il trionfo delle arti equestri, con un festival di 3 giorni, la Sartiglia (Sa Sartiglia): si tratta di un antico, spettacolare e acrobatico gioco equestre risalente al XVI secolo, il cui protagonista principale è "Su Componidori", una figura enigmatica, un maschera androgena e bellissima che guida gli altri cavalieri. Con giovani donne in costumi tradizionali, tamburelli dietro i cavalieri mascherati, Su Componidori attraversa la città e benedice la popolazione. Conduce i cavalieri per infilzare una stella appesa ad un nastro di seta verde, al cui centro i cavalieri al galoppo devono riuscire a far passare le loro spade: il numero di stelle infilzate deciderà i pronostici per l'anno a venire. E' molto impressionante e coreografico. A Santu Lussurgiu, in provincia di Oristano, si svolge "Sa Carrela 'e nanti", una delle più popolari corse equestri sull'isola.
Da non perdere il tradizionale carnevale in Barbagia (Carnevale barbaricino), a Mamoiada e in altri luoghi, una delle più antiche manifestazioni folcloristiche in Sardegna, i cui protagonisti sono le maschere spettrali di Mamuthones e Issohadores, le più rinomate in Sardegna. I Mamuthones ballano, mentre gli Issohadores, intorno a loro, cercano di catturare i passanti con le loro funi: essere catturato è segno di buon augurio. Si tratta di un momento di intensa partecipazione popolare per l'intero villaggio. Il martedì grasso la maschera di "Juanne Martis Sero" è posta su un carro e guidata attraverso le vie del paese, accompagnata da persone in lutto che cantano e piangono la sua morte. Carnevali simili sono organizzati in altre città della Barbagia: molto popolari le maschere di "Sos Merdules" e "Sos Boes" di Ottana, e "Sos Thurpos" di Orotelli.
Samugheo, Ollunai, Fonni, Neoneli, Laconi, Sarule, Ulassai, Orani, Olbia ospitano anch'essi antiche tradizioni e riti perpetuati per secoli, sfilate e feste. Intere cittadine e abitanti dei villaggi scendono in strada per celebrare l'avvicinarsi della fine della stagione invernale e il lento risveglio della Madre Terra con fave e lardo stufati, e con le deliziose zeppole fritte e vino a volontà. Questi famosi, misteriosi e affascinanti riti carnevaleschi attirano migliaia di turisti e appassionati ogni anno. |