Lavanda (Lavandula spp) (Labiatae - Lamiaceae, famiglia menta)
Caratteristiche e usi:
Di questo genere fanno parte 39 specie conosciute di piante da fiore, native del vecchio mondo: da Capo Verde alle Isole Canarie, Europa, Africa settentrionale e orientale, Mediterraneo, sud-ovest e sud-est dell'India. Questo arbusto sempreverde è allo stesso tempo una pianta ornamentale e anche erba culinaria, così come è comunemente utilizzato per l'estrazione di oli essenziali. Lavandula angustifolia e stoechas sono le specie più conosciute. I fiori, che sbocciano in tarda primavera e all'inizio dell'estate, vanno dal rosa al viola (raramente bianco). Commercialmente, la pianta è coltivata principalmente per la produzione di olio essenziale di lavanda, che ha proprietà antisettiche e anti-infiammatorie. Gli estratti sono utilizzati anche come fragranze per prodotti per il bagno, balsami, pomate, saponi, profumi e altri prodotti per la cura del corpo. I fiori di lavanda producono abbondante nettare da cui le api ricavano un miele di alta qualità. Le spighe fiorite sono utilizzate per comporre allestimenti di fiori secchi. I profumatissimi fiori e boccioli sono utilizzati per i pot-pourri, e anche per riempire sacchetti utilizzati per rinfrescare e profumare la biancheria e per allontanare le tarme.
Etimologia:
Si ritiene che la parola lavanda derivi dalla parola latina "lavare" (per lavare), suggerendone così un uso antico.
Altri usi:
La lavanda è anche usata come condimento, nelle insalate e per guarnire. I fiori possono essere canditi, e utilizzati anche come decorazioni per dolci. Il sapore della lavanda si sposa particolarmente bene con il cioccolato, ed è anche usato per fare lo "zucchero di lavanda". Con altre erbe, come la camomilla, è usato in aromaterapia. L'olio essenziale di lavanda, è riconosciuto come un ansiolitico in Germania. Il National Institutes of Health afferma che la lavanda è considerata sicura per l'assunzione come cibo e relativamente sicura in quantità medicinali (con l'eccezione di donne che allattano al seno, in gravidanza e giovani ragazzi).
Storia e curiosità:
Gli antichi greci chiamavano la lavanda erba "nardus", dalla città siriana di Naarda. Fu una delle erbe sacre utilizzate nei tempi biblici (dal Cantico dei Cantici di Salomone, dall'Antico Testamento: "nardo e zafferano, cannella e cinnamomo, con ogni specie di alberi di incenso, mirra e di aloe, con tutti gli aromi migliori"). In epoca romana, i fiori si vendevano per 200 denari al chilo, più o meno come lo stipendio mensile di due braccianti (un sacco di soldi!). L'olio essenziale è stato utilizzato negli ospedali durante la prima guerra mondiale. Nel linguaggio dei fiori significa grazia, serenità, tranquillità e pace interiore, amore e fedeltà a prima vista, sinonimo di incanto, rispetto ma anche mistero; può simboleggiare anche diffidenza.
**** Erbe Matte non si assume alcuna responsabilità per eventuali effetti negativi derivanti dall'uso di erbe. E' sempre necessario chiedere il parere di un professionista prima di utilizzare una pianta a scopo medicinale.
*****Essicchiamo con cura i rametti di lavanda freschi, alla prima fioritura; una volta secchi, raccogliamo i fiori e le foglie facendo scorrere le dita verso il basso su ogni stelo. *****
**** Prima di cucinare la lavanda, accertarsi di usare una versione commestibile, cioè non trattata con sostanze chimiche****
La ricetta - PANNA COTTA AL MIELE E LAVANDA |